I migliori percorsi per il trecking in Umbria

Il trekking sta facendo sempre più proseliti di ogni età ed estrazione sociale. Passeggiare in territori affascinati, incontaminati e che nella maggior parte dei casi non potrebbero essere visitati utilizzando i più classici mezzi di trasporto è infatti una vera e propria passione a cui molti non possono più rinunciare. Se poi questa attività viene svolta in un territorio magico, fare trekking in Umbria diventa ancora più suggestivo.

I migliori percorsi per il trekking in Umbria

Vi sono alcuni percorsi che, visitando l’Umbria, non possono essere proprio tralasciati e che possono essere eseguiti anche dalle persone meno esperte ed allenate:

  1. la camminata dal Colle Fergiara fino al Polino: il periodo migliore dell’anno in cui compiere questo percorso è la primavera perché tutto viene reso ancora più suggestivo dalla fioritura di svariate piante e fiori colorati. La particolarità di questa escursione è che riesce a trovare il giusto connubio tra la natura e il fascino della storia passata grazie ai resti dei fossili marini che possono essere facilmente ammirati e che dimostrano quanti cambiamenti siano avvenuti sul nostro pianeta nel corso dell’evoluzione
  2. dal Salto del Cieco, passando per il Polino, fino al Monte La Pelosa: il Salto del Cieco è un’antica dogana che veniva attraversata dai pellegrini che partivano dallo Stato Pontificio per recarsi al Regno dei Borboni. A Polino, invece, si trovano i resti di una roccaforte in cui spiccano un suggestivo castello e la Torre Oesina. Per finire, si può raggiungere il Monte La Pelosa che rappresenta la vetta più elevata della provincia di Terni e da cui si possono vedere ben cinque regioni differenti!
  3. partendo da Casteldilago si attraversa il Parco Fluviale della Nera, così da raggiungere in poco più di un’ora le Cascate delle Marmore. Casteldilago è un antico borgo fortificato risalente al periodo del Medioevo e visitato soprattutto per il suo vecchio mulino e per le chiese di San Valentino e San Nicola. Le Cascate delle Marmore, invece, cono famose e conosciute per i suggestivi giochi d’acqua che creano e che permettono, ai più coraggiosi, di avventurarsi in attività quali la canoa, il rafting e il Kajak. Se non si è ancora stanchi, poi, è possibile proseguire verso il Santuario della Madonna dello Scoglio, una meta suggestiva apprezzata soprattutto per la tranquillità, la pace e la serenità che è in grado di donare
  4. sul Monte Coscerno è possibile organizzare una camminata dalla Valle del Fiume Nera, passando per Spoleto, fino ad arrivare al fosso di Tissino: in tutti questi territori la natura è più che rigogliosa e incontaminata e questo aspetto colpisce fin da subito ogni visitatore. Basti pensare che vi sono addirittura dei lecci che crescono sulle pareti rocciose anche a più di 400 metri sul livello del mare! Il periodo più spettacolare in cui organizzare questa visita è l’autunno perché i colori gialli-marroni che la caratterizzano diventano davvero incredibili e magici. Non si può, poi, non rimanere affascinati da tutti gli animali che abitano queste terre (primi fra tutti le aquile e i lupi) e che lo fanno davvero sembrare un paradiso a tutti gli effetti.

Non solo trekking però

L’Umbria, con tutti i suoi percorsi, però, non è solo trekking perché tutte queste zone sono davvero ideali per chi vuole svolgere molte altre attività all’aria aperta come la canoa, il kajak, il rafting, l’hydrospeed il river walking. Gli appassionati di fotografia, poi, potranno immortalare tutti questi splendidi paesaggi in delle vere e proprie opere d’arte che resteranno la prova tangibile delle loro esperienze.

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