Applique industrial: quando il passato bussa alla porta

Lo stile industrial nasce a metà ‘900 oltreoceano, più precisamente a New York, per poi diffondersi nel Vecchio Continente durante gli anni ‘80, trasformando notevolmente città come Amsterdam e Berlino. Oggi è molto diffuso e apprezzato, probabilmente perché coniuga perfettamente il vintage e il riciclo tanto amati da tutti.

Lo stile industrial, chiamato anche “industrial chic”, si basa sulla trasformazione di vecchi fabbriche industriali in ambienti destinati ad attività lavorative, si pensi agli uffici, oppure in spazi abitativi comunemente chiamati “loft”. Ambienti molto ampi ed aperti, tubature a vista, muri scrostati in alternanza a mattoni e cemento per i pavimenti sono le caratteristiche di questo stile. Ultimo ma non meno importante, l’illuminazione:se pensate che questa possa stonare completamente con il vostro progetto è perché non avete ancora scoperto le applique industrial.

Come si presentano le applique industrial

Il metallo risulta essere il materiale per eccellenza nel caso delle applique industrial proprio per riprendere quel motivo così presente nelle fabbriche o nei capannoni degli anni ‘50 del secolo scorso. Una logica di continuità per un materiale che ancora oggi viene apprezzato, in alcuni casi con qualche rivisitazione, e che dona ulteriore valore aggiunto al vostro ufficio o loft.

Partendo dalla base, il metallo, l’obiettivo è quello di farlo sembrare vintage e raggiungere il cosiddetto “effetto ruggine”; in alternativa si utilizza l’acciaio, il quale grazie ad una serie di tecniche di ossidazione naturale riesce ad assumere un aspetto di vissuto chiamato “effetto corten”. Per chi desidera c’è anche l’opzione in ceramica, frutto di un lavoro di “invecchiamento” artigianale e novità da non escludere vista la perfetta combinazione con lo stile industrial.

Parlando di forme, le parole chiave sono semplicità e geometria: linee e figure geometriche strutturano questi impianti di illuminazione che risultano così in piena sintonia con il design delle ex fabbriche.

Altro elemento determinante sono i colori. La tradizione direbbe rifiniture nere e bordeaux per tonalità più scure oppure bianco e tortora come colorazioni più tenui ma, in realtà, è possibile dare un tocco di colore all’ambiente con colori più vibranti come il giallo, il rosso e il verde.

Per terminare ciò che distingue le applique industriali: i cavi e la lampadina a vista. I fili elettrici infatti vengono armonizzati con tutta la lampada mentre la lampadina fa da protagonista, non solo per uno scopo funzionale ma anche per questioni estetiche. Mai nascosta, completamente libera oppure circondata da una struttura ad hoc, a bulbo oppure più affusolata e dai toni caldi così da garantire un’atmosfera delicata e di buon gusto.

Oltre alla raffinatezza, le applique industrial sono anche funzionali

Le applique però non soddisfano solo il nostro piacere estetico ma anche una serie di necessità pratiche. Questi elementi, il cui nome ha origini francesi, possono essere fissati a qualsiasi parete in modo molto semplice e garantiscono un’ottima luce. Potrete quindi posizionarle di fianco al letto ed utilizzarle per leggere un libro la sera prima di coricarvi oppure nel soggiorno indirizzate verso un arredo. Insomma, le applique industrial sono la ciliegina sulla torta con cui concludere l’arredamento dei vostri ambienti e renderli davvero industrial chic!

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